Prof. Maria Grazia Severi, Prof. Maria D’Angelo, Prof. Valerie Wood

3 Dc (a. s. 2016-17)

THE BRITISH PRESS

QUALITY VS POPULAR NEWSPAPERS

 

OBIETTIVI

- Avvicinare i ragazzi a un importante aspetto della cultura britannica, la diffusione della lettura del quotidiano e la suddivisione della stampa d’informazione in due aree principali chiaramente differenziate per stile grafico ed espressivo, oltre che a livello di contenuti proposti.

- utilizzare un metodo alternativo alla didattica più tradizionale, riducendo il ruolo attivo del docente a facilitatore e guida per mettere in primo piano il discente, le sue abilità e conoscenze preesistenti, i suoi interessi da valorizzare

- far utilizzare agli studenti gli strumenti tecnologici disponibili a scuola nonché i loro personali, non solo a livello passivo (ricerca di informazioni e immagini) ma anche attivo (organizzazione degli spazi del giornale per mezzo di software apposito per inserire testi e immagini in gran parte originali)

- promuovere un tipo di apprendimento basato sul cooperative learning e peer support, meno stressante a livello emotivo, più efficace nel far maturare autonomia e senso di responsabilità nello studio

 

 

STRUTTURA DEL PROGETTO

Lo scopo del progetto è realizzare due giornali, uno per ogni tipo, che contengano articoli completi di foto, grafici, didascalie… e che siano per quanto possibile “paralleli”, nel senso che entrambi trattino lo stesso argomento di politica, cronaca, sport, cultura scientifica, ecc, ma utilizzando lo stile più adatto caso per caso.

 

Fase 1: in lab multimediale o in classe con tv e proiettore, il docente illustra brevemente le due tipologie di giornale, mostra immagini da quality e da popular newspapers, sollecita osservazioni sulle differenze riscontrate e aiuta a riconoscere quelle meno evidenti, infine mostra una tabella riassuntiva delle osservazioni svolte

 

Fase 2: l’insegnante aiuta i ragazzi a dividersi a coppie, i ragazzi discutono quale area del giornale vorrebbero trattare e ipotizzano un argomento specifico, ci si assicura che non ci siano ridondanze e che tutte le sezioni principali di un giornale siano coperte. Due ragazzi si occuperanno invece della parte di editing finale, perciò durante le fasi 2-5 impareranno a usare software di creazione di giornali e reperiranno o creeranno materiale vario di “riempimento”: annunci, oroscopi, pubblicità…

 

Fase 3: in lab oppure utilizzando i propri mobile phones i ragazzi leggono articoli su argomenti simili per appropriarsi di un linguaggio adatto, cercano informazioni, chiariscono meglio i contenuti, titoli, immagini… (2 lezioni)

 

Fase 4: a casa ogni ragazzo scrive il suo articolo, durante la lezione successiva lo discute con il compagno e se c’è tempo scambia il suo lavoro con altri della classe e ne ascolta e recepisce i commenti.

 

Fase 5: Gli articoli vengono consegnati alla docente madrelingua che li corregge per quanto riguarda l’aspetto linguistico e soprattutto li aiuta a definire meglio lo stile e i contenuti relativamente alla tipologia di giornale.

 

Fase 6: i ragazzi stilano la versione definitiva degli articoli e li passano agli editors che curano il “prodotto” finale e lo riportano alla classe.